Mailchimp è uno dei più conosciuti e potenti software di marketing per le PMI, utile per favorire l’email marketing, l’automazione e… non solo.
In questa breve guida vedremo insieme che cos’è e come funziona Mailchimp, quali sono le sue funzioni, come possiamo usarlo con successo e quanto costa. Vedremo inoltre se esiste una versione gratuita, fino a quanto si può usare e perché Mailchimp potrebbe o meno essere più competitivo e conveniente di altri software per la marketing automation.
Contenuti
Cosa fa Mailchimp
Come vedremo nelle prossime righe, Mailchimp è una suite di strumenti piuttosto varia e avanzata. Il suo cuore è tuttavia rappresentato dai tool di email marketing, sofisticati servizi che permettono a qualsiasi utilizzatore (dai neofiti ai professionisti) di creare, inviare e gestire le campagne di Direct Email Marketing (DEM) ad un elevato numero di contatti.
Effettivamente, creare e inviare una campagna di email marketing con Mailchimp da una lista di contatti è davvero molto semplice: il software si occuperà infatti di tutto, dalla spedizione alla gestione automatica delle sottoscrizioni e delle cancellazioni, fino a fornire un report dettagliato delle prestazioni che sono state conseguite con la campagna.
Come creare una campagna con Mailchimp
A conferma del fatto che realizzare e gestire una campagna di email marketing con Mailchimp è estremamente semplice, non dovrebbe stupire il fatto che questo obiettivo sia raggiungibile con pochi e semplici passaggi.
In primo luogo, dal menu della creazione delle campagne sarà possibile iniziare il proprio percorso scegliendo la lista dei contatti a cui inviare i messaggi. Quindi, si può procedere a ideare il messaggio e creare le email. L’editor di Mailchimp aiuterà l’utilizzatore del tool fornendo la possibilità di usare diverse opzioni tra la scelta dei template precaricati da poter personalizzare, la scelta tra le email a tema proposte (personalizzabili), l’uso di uno dei layout base (che può essere successivamente sviluppato a proprio piacere) e la codifica di un nuovo layout partendo da zero.
Qualsiasi sia l’opzione scelta, la possibilità di utilizzare una schermata molto semplice, con elementi drag and drop, consentirà a tutti gli utenti di poter realizzare il proprio layout desiderato: sarà infatti sufficiente trascinare l’immagine nella finestra dell’editor e questa verrà immediatamente importata. Se poi non si è soddisfatti dell’immagine usata, una volta importata sarà possibile utilizzare gli strumenti di editing fotografico a disposizione per riuscire a migliorare il risultato finale.
Terminato il processo di predisposizione del messaggio e del layout, sarà possibile procedere alla fase dell’invio, immediato o programmato. In tal proposito, ricordiamo come l’opzione di invio programmata possa essere utilizzata attraverso le funzioni time warp (invio di email ad un determinato orario in ogni fuso orario di destinazione), delivery time (indicando il momento di invio desiderato) o let Mailchimp optimize send time (lasciando alla piattaforma il compito di inviare il messaggio nel momento che si presume sia il migliore per raggiungere i contatti).
Gli altri strumenti di Mailchimp
Naturalmente, come anticipavamo in apertura di questo approfondimento, gli strumenti di Mailchimp non sono certamente limitati ai tool che rendono più facile la creazione e la gestione di campagne di email marketing.
Tra i tanti strumenti citiamo per esempio la funzione A/B testing, utile per capire come interagire meglio con i nostri contatti, testando diverse opzioni fino a trovare la combinazione perfetta. Non possiamo poi non dimenticare la presentazione di report e analisi molto utili, con tante informazioni che potranno permetterci di comprendere quali siano le performance delle nostre campagne in termini – a titolo di esempio non esaustivo – di attività, tassi di apertura, link cliccati, interazioni social e molto altro ancora.
Rileviamo inoltre come Mailchimp si adatti perfettamente con i sistemi che già si utilizzano per il proprio business (ad esempio, con WordPress e con i principali social network) grazie alle integrazioni API messe a disposizione.
Nella versione a pagamento (la funzionalità è infatti preclusa per chi sceglie di utilizzare Mailchimp gratis) c’è poi la marketing automation, uno strumento con cui è possibile creare workflow automatici per gestire determinate condizioni come i messaggi di benvenuto dopo l’iscrizione alla propria newsletter, oppure fornire un ringraziamento per gli acquisti fatti.
Inoltre, annoveriamo come Mailchimp abbia recentemente aggiunto alla propria suite le Facebook ads: è pertanto possibile inviare una campagna a una lista di contatti e, contemporaneamente, condividerla come post sponsorizzato sul social network. Infine, un’altra risorsa messa a disposizione è Mailchimp Snap, un’app con cui è possibile creare delle email “fotografiche” con pulsanti per le call to action. Per sfruttare questa funzionalità è sufficiente scattare una foto o sceglierla dalla libreria del proprio smartphone, aggiungere il testo e il pulsante CTA, scegliere la lista di contatti e inviarla!
Analisi Mailchimp
Una volta lanciata la campagna di email marketing, il lavoro non è certamente finito. Lo step successivo è infatti rappresentato dall’analisi dei risultati ottenuti, una fase che consente di monitorare l’andamento delle azioni effettuate e, di conseguenza, trarre le conclusioni su come sia possibile operare con le future campagne di marketing, apportando le necessarie variazioni all’approccio che si è scelto di adottare.
Per far ciò la cosa migliore da fare è andare nella sezione Report, una dashboard in cui sarà possibile visualizzare i principali dati di prestazione della propria campagna.
È qui che, ad esempio, sarà possibile verificare i dati di Activity, per vedere chi ha aperto il messaggio, chi ha cliccato i contenuti, chi ha cancellato la propria sottoscrizione e chi invece non l’ha ricevuta o l’ha inserita nello spam. Ancora, è possibile verificare i link, scoprendo così quali collegamenti sono stati cliccati, e ancora visualizzare le attività che sono connesse ai canali social.
Particolarmente importante sarà la sezione Ecommerce, dove monitorare le conversioni e le vendite eventualmente connesse alla propria campagna, così come la sezione Advanced, dove scoprire le prestazioni per dominio e monitorare la campagna con Google Analytics.
Assistenza Mailchimp
Un altro dei punti di forza di Mailchimp è sicuramente rappresentato dall’assistenza, raggiungibile via email o telefonicamente. In ogni caso, come in ogni buon servizio che si rispetti, Mailchimp mette a disposizione dei suoi clienti una serie di soluzioni e di guide per risolvere da soli le problematiche più comuni. Consigliamo pertanto di recarsi nella sezione Resources, dove è possibile trovare tutto il materiale più utile per superare gli ostacoli incontrati nel pieno godimento di questa suite.
Prezzi Mailchimp: quanto costa, listino aggiornato al 2023
Ma quanto costano le funzionalità di Mailchimp? Il listino aggiornato al 2023 propone quattro diversi piani tariffari all’interno dei quali ciascun utente riuscirà comodamente a trovare la propria alternativa preferita.
Proviamo a riepilogarli sinteticamente.
Free [0 euro al mese]
È la versione gratuita del software, con cui poter creare facilmente delle basilari campagne di email marketing e scoprire alcune informazioni utili sui propri clienti. L’assenza di costi si basa per un calcolo di 500 contatti e assicura un supporto via email per i primi 30 giorni e alcuni template predefiniti per l’invio delle email.
Essentials [12,06 euro al mese]
È la prima versione non gratuita di Mailchip, con un costo comunque molto basso che si basa su 500 contatti. Rispetto alla versione Free propone un supporto continuativo via email e tramite chat, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, l’uso dei test A/B utile per migliorare l’efficacia delle proprie campagne e i percorsi automatizzati di base.
Standard [18,55 euro al mese]
Quella Standard è la versione tariffaria suggerita da Mailchimp, con costo da 18,55 euro al mese calibrato sempre sulla base di 500 contatti. Rispetto alla versione Essentials include più template predefiniti e con codici personalizzati per email, l’accesso a percorsi clienti automatizzati e avanzati, la segmentazione predittiva e la gestione della campagna di marketing.
Premium [324,65 euro al mese]
È la versione più avanzata, con un costo basato su ben 10.000 contatti, in grado di assicurare agli utenti gli strumenti più avanzati, contatti illimitati e un supporto prioritario. Dunque, sarà possibile accedere a test A/B e test multivariati, percorsi clienti avanzati, segmentazioni predittive, gestioni delle campagne di marketing e onboarding assistito.
Confronto Mailchimp vs ActiveCampaign
Quando si tratta di recensire MailChimp e le sue potenzialità, il ricorso al confronto con ActiveCampaign – il concorrente più famoso – è quasi scontato.
Effettivamente, Mailchimp e ActiveCampaign possono dare una grossa mano d’aiuto nella marketing automation e, di conseguenza, non è poi azzardato paragonarli e cercare dei tratti in comune.
Fermo restando che consigliamo a tutti i nostri lettori di consultare la nostra recente guida a ActiveCampaign per saperne di più, in questa sede di sintesi ci piace ricordare come Mailchimp sia di norma percepito come un servizio più semplice rispetto ad ActiveCampaign e, proprio per questo motivo, in grado di soddisfare buona parte delle esigenze della maggior parte degli utenti di questi servizi.
ActiveCampaign, dal canto suo, propone un servizio più completo e integrato ma rischia di essere un po’ più complicato e dai tempi di apprendimento più lunghi rispetto al rivale di cui abbiamo parlato oggi.
Opinioni Mailchimp
Concludiamo questa recensione di Mailchimp con un’opinione sulla bontà di questo servizio che, a tutti gli effetti, si dimostra essere un tool di email marketing tra i più adatti.
Considerato che c’è anche un piano gratuito, e che l’utilizzo dei suoi servizi è veramente molto immediato, consigliamo naturalmente di iscriversi a Mailchimp e testarlo in prima persona: in poche ore sarà possibile rendersi conto se MailChimp possa o meno fare al caso proprio!